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![Immagine di copertina tematica Espatriati Risorgimentali (Credits: Museo del Risorgimento di Roma) Immagine di copertina tematica Espatriati Risorgimentali (Credits: Museo del Risorgimento di Roma)](/sites/default/files/styles/large/public/2022-11/A08%201%20F.%20Secchi%20de%20Casali%20bis_1.jpg?itok=WZ78F-6Z)
Le testimonianze degli Espatriati Risorgimentali si trovano in Museo nell'Area 08, Italiani in Movimento.
Il cammino dell’unificazione nazionale è stato lungo e difficile. La penisola, nella prima metà dell’Ottocento, era divisa in diversi stati, come si vede dalle cartine geografiche. Le guerre d’indipendenza ebbero esiti alterni. Spesso dopo il fallimento dei moti indipendentisti i protagonisti e i simpatizzanti per la causa dell’Unità venivano imprigionati, processati e condannati a pene molto severe, tra cui la pena di morte.
Molti sceglievano, volontariamente o spinti dalle autorità, di lasciare l’Italia. La maggior parte degli espatriati risorgimentali si diresse verso i paesi dell’America del Sud.