La nascita della squadra di calcio del Boca Juniors è rappresentativa della vita degli emigrati italiani nel quartiere de la Boca, fatta di associazionismo, senso di appartenenza e volontà di costruire attività e occasioni di socialità migliorando la vita della collettività in cui vivono. Il club nasce ufficialmente il 3 aprile 1905 ma la decisione di fondarlo viene presa il 1 aprile: ci vogliono tre giorni di incontri sia nelle case private di alcuni fondatori, sia nella piazza di Solis, e con circa 30 persone coinvolte, a dimostrazione dello spirito partecipativo e democratico della collettività degli emigrati italiani del quartiere.
I fondatori veri e propri però sono cinque e tutti figli di emigrati italiani: Farenga Juan Antonio, Scarpati Alfredo, Baglietto Esteban Miguel Luis, Sana Santiago Pedro e Farenga Teodoro Esteban.
Per discendenza paterna e materna il 60% è di origine ligure e il 40% proveniente dalla Basilicata e dalla Campania. Dunque, nonostante sia nota l’origine genovese del Boca Junior, i cui tifosi ancora oggi vengono chiamati Xeneizes (da “zenéixi” ovvero “genovesi” in dialetto ligure), in realtà alla nascita del club partecipano anche emigrati originari di altre zone d’Italia, a prova di come si fosse già creata una coesione tra tutti gli italiani del quartiere al di là della regione di provenienza.
Questa coesione viene avvalorata anche dalla scelta del nome della squadra. I primi nomi proposti sono infatti: Hijos de Italia (Figli d’Italia) e Estrella de Italia (Stella d’Italia) senza dunque riferimenti a Genova e alla Liguria ma solo all’Italia in generale. Alla fine prevale, su suggerimento di Farenga, il nome di “Jóvenes dela Boca” che Sana, conoscendo l’inglese, propone di tradurre in “Boca Junior's”. Con il tempo poi si perde l’apostrofo fino ad arrivare al nome attuale di Boca Juniors.
Testimonianza raccolta grazie a Romina Deprati e Andrea Pedemonte in collaborazione con Club Atlético Boca Juniors.
Il club ufficialmente nasce il 3 aprile 1905.