Secondo appuntamento del mese con “I mercoledì del MEI - CISEI”, il ciclo di incontri dedicati alle migrazioni ospitati al MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Mercoledì 13 novembre, alle ore 17.00 presentazione del libro “Emigranti” di Francesco Perri. La sua biografia e la sua attività politica saranno approfondite da Giulia Perri e Francesco Violi.
Il romanzo Emigranti che vinse il Premio Mondadori nel 1927, si basa su fatti realmente accaduti nel paese natale di Francesco Perri, Careri in provincia di Reggio Calabria. Nell’immediato dopoguerra ai soldati-contadini tornati dal fronte si assicurò (con il Decreto del Ministro Visocchi) che sarebbero state assegnate le terre demaniali, in base a delle leggi risalenti all’Ottocento che riconosceva agli agricoltori il diritto di coltivare le terre del demanio, terre pubbliche. I contadini, stanchi di promesse, occuparono le terre in modo rocambolesco, intervennero i carabinieri del Regno, la folla fu dispersa. Dopo pochi giorni, avvenne una frana che gettò definitivamente nella miseria i contadini, i più giovani e forti dei quali emigrarono negli Stati Uniti. Il romanzo narra, con un linguaggio semplice, le vicende di chi partì ma soprattutto le conseguenze drammatiche su chi rimase.
Nell’intervista che Alessandro Blasetti fece in Rai a un Francesco Perri ormai anziano, il richiamo alla migrazione delle gru, viene raffigura poeticamente anche il movimento insito nel fenomeno migratorio: movimento di persone, di anime, di pensieri, sentimenti, che causò, ha causato nei decenni e causa anche oggi dolore e dramma, ma – a costo anche di questo dolore e delle tragedie – movimento positivo delle culture, delle tradizioni che si innestano in quelle locali, evolvendo e dando un’opportunità di evoluzione, trasformazione e riscatto sociale. Per questo ci sono voluti anni, decenni, generazioni: sia negli Stati Uniti che negli altri paesi dove gli italiani sono emigrati. Analogamente è avvenuto nella migrazione intera all’Italia.
Il movimento migratorio di oggi, consente questo fenomeno? O la migrazione porta solo tragedia, morte, discriminazione e nuove forme di povertà?
Il Centro Studi Francesco Perri nasce nel 2020. L’idea, nata durante il primo lock down, è quella di far conoscere prevalentemente on line (sito web e social) le opere dello scrittore e giornalista Francesco Perri. Oltre ai romanzi più noti Emigranti, Premio Mondadori nel 1927, e Conquistatori, i romanzi a sfondo storico e quelli per ragazzi (Storia del Lupo Kola, Capitan Bavastro e altri), che sono stati di recente riediti dalla casa editrice Rubbettino.
E’ in corso di catalogazione l’archivio degli scritti e della biblioteca, ancora intatta presso la sua dimora di Pavia.
Giulia Perri, nata a New York nel 1957, nipote dello scrittore Francesco Perri, autore del romanzo Emigranti. Avvocato amministrativista, esperta di diritto ambientale e di sostenibilità, è scrittrice e Presidente del Centro Studi Francesco Perri, che si occupa di divulgare le opere, il pensiero e la storia della vita dell’autore.
Francesco Violi, insegna letteratura e storia presso l’Istituto Sant’Anna di Torino. È cofondatore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, sezione Reggio Calabria. A Torino collabora con il CISS il Centro Internazionale di studi sulla Sindone. Ha una formazione da archeologo ed è un divulgatore di storia e letteratura. Recensisce libri, solo quelli che gli piacciono, e nel tempo libero si dedica all’attività di genealogista. Il tutto dopo il consenso dei tre figli e della moglie.