Sala CISEI Commenda – MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana
Ingresso libero – prenotazione consigliata scrivendo a: segreteria@museomei.it.
Il 9 ottobre, al Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova, verrà presentata la pubblicazione in tre lingue che racconta il progetto “BASILICATË, una celebrazione della cultura lucana nel Mondo”, insieme al resoconto del viaggio della mostra. L’evento di Genova rappresenta una tappa fondamentale, poiché permette di tirare le fila di un progetto che ha documentato l’integrazione della cultura lucana nei Paesi che hanno accolto gli emigrati lucani, come Argentina, Stati Uniti e Uruguay ma rappresenta anche un'opportunità per riflettere su come la cultura lucana continui a influenzare i discendenti degli emigrati, non solo come ricordo delle generazioni passate, ma come elemento vivo e dinamico che evolve e si adatta ai nuovi contesti.
Il progetto BASILICATË, infatti, non si limita a celebrare la tradizione, ma ne riconosce la capacità di trasformarsi, mantenendo vivo il legame con la Basilicata e i suoi valori, anche lontano dalla terra d’origine.
La pubblicazione approfondisce la relazione tra la cultura lucana e quella dei Paesi ospitanti con il contributo degli studiosi e delle studiose coinvolti nell’intero processo di costruzione della Mostra così come dei rappresentanti e delle rappresentanti delle Comunità che insieme con il gruppo di lavoro del progetto ha costruito i contenuti che costituiscono il grande patrimonio che questa Mostra restituirà alla comunità lucana e alla Basilicata.
La mostra e le altre iniziative connesse hanno il fine ultimo di creare un documento collettivo che attesti il dialogo fra la cultura lucana e quella dei Paesi che hanno accolto i lucani.
Il legame tra le comunità lucane nel mondo è rafforzato dal metodo di BASILICATË, che valorizza la contemporaneità di questi legami, dimostrando come cultura e tradizioni siano riferimenti vivi e dinamici.
Partecipano: Anna Maria Saiano, Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, Rocco Sabia Presidente Federazione delle Associazioni e Circoli Lucani in Piemonte, Mauro De Salvo Presidente Associazioni dei Lucani a Genova, Mimì Coviello, Gianni Andrulli (EGO 55) e Cristina Amenta
Modera: Giorgia Barzetti, Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana.
Cristina Amenta
Architetta, imprenditrice turistica, disability manager.
Nell'ambito del progetto BASILICATË è project e accessibility manager.
Ha svolto attività di consulenza sui temi dell’accessibilità in ambito turistico e culturale per Enti pubblici e privati. Ha ideato e sviluppato con l’associazione C-FARA il progetto MateraMare, conducendo una ricerca specifica sulla fruibilità dei Sassi di Matera.
Ha partecipato attivamente alle attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 con il progetto “Architetture of Shame” indagando i rapporti tra architettura e vergogna.
Ha co-fondato Ecoverticale srl nel 2022, mettendo a valore il suo lungo percorso iniziato
con il recupero dell’hotel Fra i sassi dal 2002 con l'obiettivo di attivare percorsi virtuosi di ibridazione fra l'industria turistica e culturale.
Gianni Andrulli
Art director e graphic designer. Esperto di progettazione grafica, pubblicitaria e web, lavora nel mondo della comunicazione visiva da oltre 20 anni.
Ha co-fondato nel 2011 l’agenzia di branding e comunicazione EGO55 di Matera. È stato docente di grafica e computer grafica della Scuola di Creatività Digitale RedLamp.
Specializzato nel design di brand, ha guidato il team di design della EGO55 nella realizzazione di identità visive per enti pubblici e clienti privati nazionali e internazionali.
Mimì Coviello
Architetto del paesaggio, ricercatrice e musicista, è coordinatrice del Comitato Tecnico Scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice per la Regione Basilicata che è responsabile del coordinamento scientifico del progetto BASILICATË.
Affianca la ricerca alla pratica professionale, con un particolare focus di ricerca teoretica e sul campo sul tema e le applicazioni della rigenerazione urbana.
Ha collaborato e collabora con numerosi studi nazionali e internazionali, con diverse università italiane e centri di ricerca nazionali e internazionali, con enti e fondazioni di grande rilevanza e negli anni ha contribuito alla fondazione e allo sviluppo di numerose attività socio-culturali costruendo ambiziosi progetti di innovazione dalla scala locale a quella internazionale.