Mercoledì 18 ottobre, ore 17.00
Sala CISEI Commenda – MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana
Ingresso libero – prenotazione consigliata
Genova, 12 ottobre 2023. Proseguono gli appuntamenti de “I mercoledì del MEI - CISEI”, il ciclo di incontri dedicati alle migrazioni ospitati nella Sala CISEI del palazzo della Commenda di Pre’, sede del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Mercoledì 18 ottobre, ore 17.00 presentazione del libro “Friûlout”, un’indagine sulla storia dell’emigrazione friulana, dal 1946 al 2021. Ne parlerà l’autore Massimo De Liva, introdotto da Fabio Capocaccia, presidente di CISEI.[GB1]
Attraverso una lunga serie di interviste e testimonianze, in “Friûlout” Massimo De Liva indaga 75 anni di storia dell’emigrazione friulana, dal 1946 al 2021, soffermandosi, nella prima parte del testo, sull’esamina delle diverse cause dell’emigrazione attuale, tra esigenze lavorative e curiosità verso terre nuove. Successivamente l’autore approfondisce il tema dell’emigrazione friulana dalla fine della Seconda Guerra Mondiale al termine degli anni Settanta, mentre nel finale del libro De Liva espone diverse proposte concrete per aumentare l’attrattività del Friuli come meta di immigrazione e di rientro di emigrati friulani.
Prossimo appuntamento del MEI – CISEI: mercoledì 25 ottobre con il critico gastronomico Pietro Sorba che presenterà il suo libro “Ricette in cammino”.
Per tutti gli incontri si consiglia la prenotazione scrivendo a: segreteria@ciseionline.it.
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Massimo De Liva, classe 1984, laureato magistrale in discipline economiche e sociali nel 2009, è nato e residente a Udine. Giornalista pubblicista, collaboratore di diversi giornali locali e, in passato, conduttore di una trasmissione radiofonica e una trasmissione televisiva sull’economia, è da sempre appassionato di Storia. Tre i volumi riguardanti la Storia friulana che ha pubblicato sinora: “Friûlout: l’emigrazione friulana dal 1946 al 2021. Come attrarre i talenti in Friuli” - Andrea Moro Editore, 2021; “Friûleconomy: 70 anni di libero mercato raccontati dai friulani” - Andrea Moro Editore, 2014 e “Il Consorzio per lo sviluppo industriale del Friuli Centrale a 40 anni dalla sua costituzione” - Consorzio per lo sviluppo del Friuli centrale, 2011.
Il nuovo MEI - Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana - nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all'interno della Commenda di San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare.
Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.
Il Centro Internazionale Studi Emigrazione italiana (CISEI) è stato costituito a Genova - porto di partenza delle grandi migrazioni transoceaniche - per conservare e valorizzare la memoria dell'emigrazione italiana, con il duplice obiettivo di creare un archivio documentale nazionale dell'emigrazione storica italiana e di stabilire contatti a livello nazionale ed internazionale con gli altri centri studi ed istituzioni museali che si occupano di migrazioni in Italia a livello regionale, in Europa e nel Mondo. Oggi CISEI collabora e ha rapporti con centri studi, istituzioni e musei italiani ed è membro di AEMI (The Association of European Migration Institutions). In sede internazionale ha attivato progetti di collaborazione con il CEMLA - Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos - (Argentina), il Memorial do Imigrante di São Paulo (Brasile) e Castle Garden - The Battery Conservancy (U.S.A.).
CISEI in questi anni ha costatato un interesse crescente verso il nostro Paese da parte del variegato mondo delle comunità̀ e delle realtà̀ italiane all'estero, motivato ad interagire con le nostre realtà̀ economiche e sociali. Non esistendo oggi uno strumento che risponda a questo fabbisogno di relazione e collaborazione, il CISEI ha realizzato una piattaforma on-line di networking, che si chiama CISEINET e che facilita l'incontro domanda-offerta tra le realtà all'estero e i nostri territori offrendo opportunità̀ di visibilità e ambienti collaborativi dove poter dar vita ad uno spirito di community. La piattaforma valorizza l'esperienza migratoria italiana, comprese le nuove mobilità, favorirà̀ gli scambi culturali, la promozione del Made in Italy e del turismo italiano (www.ciseinet.it).”
INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI
Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: Commenda di San Giovanni in Prè
Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE
Sito web: www.museomei.it
E-mail: segreteria@museomei.it
Tel biglietteria 0105574155 - Tel uffici 0105576745
Orari di apertura MEI: il museo è aperto dal martedì̀ al venerdì dalle 10.00 alle 18.00; sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00
Prezzi:
Intero (da 18 a 64 anni) € 7,00
Ridotto € 5,00
Famiglia (2 interi + ridotto) € 16,00 Scuole € 5,00
Bimbi 0 – 6 anni gratuito
Ufficio stampa Mu.MA e MEI: Eleonora Errico cell +39 3351002079 - e-mail stampa@museomei.it
[GB1]In dialogo con Loris Basso presidente Ente Friuli nel Mondo , introduce e modera l'incontro Giorgia Barzetti, curatrice del MEI.