Luca Bonacini nasce a Roma nel 1966, terzo di tre fratelli e figlio di un pilota dell’aereonautica. Per seguire gli incarichi del padre si trasferisce in Zaire (ora Repubblica del Congo) e poi in Belgio. A 8 anni frequenta la sezione italiana della Scuola Europea di Bruxelles, una scuola per “expat” che dà pochi contatti con i belgi.
Abituato a crescere altrove, quando torna in Italia si sente straniero in patria: italiano in Belgio e belga in Italia.
Si laurea in Sociologia e inizia a lavorare per l’Ansa dedicandosi alla fotografia.
Nel 1997 sbarca in Brasile insieme alla moglie Florence, entrambi sono assunti all’assessorato al lavoro del municipio di Rio de Janeiro. Nel 2001 Florence entra all’Unicef e lui inizia a dedicarsi a tempo pieno alla fotografia, si trasferiscono a Brasilia e, mentre la moglie lavora, lui si occupa della famiglia e dei due figli, Ivan e Manuel.
Florence ha un nuovo incarico e nel 2006 si spostano in Perù. Qui vivono due “traumi”: il terremoto del 2007 per il quale Luca fa copertura fotografica, e un sequestro di un’ora vissuto sotto minacce di morte.
Nel 2009 si trasferiscono in Bosnia Erzegovina riavvicinandosi all’Europa. Bonacini realizza il servizio fotografico “Gente di Sarajevo”.
Florence deve nuovamente spostarsi e nel 2014 arrivano in Argentina, nel 2017 tornano in Brasile dove hanno l’impressione di essere “tornati a casa”.
Essere “gente di mondo” porta Bonacini a ripensare la sua identità e il suo rapporto con le radici italiane: i figli infatti percepiscono il concetto di “patria” non più come luogo di origine ma come famiglia e affetti.
Testimonianza raccolta in collaborazione con Rai Radio 3
Luca Bonacini nasce a Roma, terzo di tre fratelli e figlio di un pilota dell'aereonautica.
Sbarca in Brasile con la moglie Florence, entrambi assunti all'assessorato al lavoro del municipio di Rio de Janeiro.
Dopo un nuovo incarico della moglie, si spostano in Perù.
Si trasferiscono in Bosnia Erzegovina riavvicinandosi all'Europa. Qui realizza il servizio fotografico "Gente di Sarajevo".
Per un nuovo incarico di Florence si devono spostare in Argentina.
Nel 2017 tornano in Brasile dove hanno l'impressione di essere "tornati a casa".