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Mercoledì 25 settembre, ore 17:00 I mercoledì del MEI – CISEI Presentazione del web-documentario “Anda, Torra e Ghorba. Da una sponda ad un'altra, fra Tunisia, Sardegna e… altrove.”

Sala CISEI Commenda – MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana

Ingresso libero – prenotazione consigliata scrivendo a: segreteria@museomei.it.

La presentazione del documentario “Anda, Torra e Ghorba. Da una sponda ad un'altra, fra Tunisia, Sardegna e… altrove” dà avvio alla edizione autunnale dei mercoledì del MEI CISEI.  Durante l’incontro Rosi Giua e Raffaele Cattedra, autori del progetto, ne racconteranno le genesi e i contenuti. Anda e Torra, in sardo significa andare e tornare. Ghorba è invece una parola araba-maghrebina che descrive un sentimento di estraneità: l'essere stranieri in un altro paese e al contempo l'esilio e la nostalgia di casa. Le storie qui raccontate fanno la spola fa la Tunisia e l'isola della Sardegna, ma investono anche altri luoghi, la Sicilia, la Francia e alcuni paesi dell'Africa sub-sahariana.  In una trama fatta di temporalità diasporica, che si dipana fra partenze, approdi e ancoraggi, fra ripartenze o ritorni e nuove appartenenze, più o meno forzose, i protagonisti, principalmente italo-tunisini ma anche originari dell'Africa a sud del Sahara, raccontano al presente della loro vita. Raccontano con spontaneità regalandoci anche momenti d’intensa intimità il loro percorso di vita personale e familiare, i loro spostamenti e quelli dei loro avi fra una riva e l'altra del Mediterraneo. Parlano di luoghi in cui sono nati o di luoghi dove non vivono più. Altri raccontano di luoghi da cui provengono i genitori o i lori avi, e che hanno visitato almeno una volta nella vita, mantenendoli nel cuore. Parlano anche di convivenza e di legami con la rete trans-mediterranea della loro famiglia allargata. Il web-doc è un documentario interattivo fruibile su una piattaforma internet open access (https://webdoc.unica.it/anda-torra-e-ghorba/it/#progetto), che usa la multimedialità (video, audio, testi, poesia, fotografia, immagini, cartografia, collegamenti ipertestuali) e l'ibridazione per integrare queste diverse modalità espressive. Si presta a una partecipazione attiva degli utenti che da semplici fruitori passivi si trasformano in partecipanti dinamici nello scegliere il metodo di esplorazione, seguendo percorsi e tempi personalizzati di "navigazione", secondo i loro interessi e curiosità.

Anda, Torra e Ghorba si sviluppa in sei stanze principali con le storie dei protagonisti (clip video e podcast), raccontate fra Tunisia, Sardegna, Francia e altrove. Tre Dialoghi realizzati a Tunisi, alla Goulette e a Cagliari con studiosi o testimoni di queste vicende: ci accompagnano alla comprensione dei contesti storico-politici, geografici o sociali narrati, che transitano fra la metà dell'800 (con le prime migrazioni degli italiani in Tunisia) e gli anni 1950-60 con il "rientro" più meno forzoso delle loro famiglie in Italia o altrove, in conseguenza dell'indipendenza della Tunisia, per arrivare al giorno d'oggi.

Il percorso di fruizione è inoltre realizzato a partire da una cartografia animata basata sulla geografia delle rotte, un testo di progetto, una rivista bibliografica e una sinossi delle storie.

Al progetto ideato e prodotto dall'Associazione Tusitala di Cagliari, in collaborazione con il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell'Università di Cagliari, hanno contribuito oltre ai protagonisti una quindicina di persone. È stato sostenuto finanziariamente dalla Fondazione di Sardegna e dall'IRMC di Tunisi, e da numerosi partener associativi e scientifici.