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Smarginando. Festival migrante. La Genova degli emigranti

Smarginando. Festival Migrante porta in città tanti eventi eventi per raccontare la lunga storia dell'emigrazione italiana. 
Il Festival è ideato e realizzato da Leila Maiocco.


Un ciclo di visite guidate che partono dal MEI e vanno alla scoperta della città. Primo appuntamento il 29 luglio alle ore 19.00 in Piazza della Commenda di Prè per “Dal MEI a Caricamento: il racconto della città nel periodo della grande emigrazione tra Otto e Novecento”.


A seguito del grande successo di Smarginando - #AspettandoilMei venerdì 29 luglio inizia la seconda stagione di appuntamenti dal titolo “Smarginando - Festival migrante”, rassegna che si apre alla città e di cui fanno parte anche percorsi guidati sul territorio. Il progettò è stato curato dal Museo MEI in collaborazione con il CIV di Via Prè, l’Associazione “Genova in…mostra”, l’Osservatorio Prè Gramsci e l’Associazione Turistica, Pre – Nottando.


Tre gli appuntamenti previsti tra luglio e settembre - venerdì 29 luglio alle 19, domenica 28 agosto e sabato 3 settembre alle 17.30 - in cui i partecipanti, prendendo parte alle visite guidate che dal MEI proseguono verso la città e il suo porto, andranno alla scoperta della grande emigrazione tra ‘800 e '900 a Genova


Le visite guidate, della durata di circa un’ora e mezza, sono a cura del CIV di via Prè, di “Associazione Genova in mostra”, Osservatorio di Prè – Gramsci, e dell’Associazione Turistica Pre – Nottando. 


Per info costi e prenotazione: tel 370. 3289126 e-mail civpre@gmail.com e info@genovainmostra.it


Il primo itinerario “Dal MEI a Caricamento” proposto il 29 luglio alle 19.00, sarà dedicato al racconto della città nel periodo della grande emigrazione italiana diretta oltreoceano, fin dalla prima metà dell'Ottocento. Fu soprattutto nel periodo a cavallo tra Otto e Novecento che l'accoglienza di masse di emigranti italiani di ogni provenienza e di ogni età si trasformò in una vera emergenza per la città e in modo particolare per questa zona antistante il porto, proprio quando la nuova borghesia imprenditoriale stava sviluppando un nuovo assetto urbano ed elegante del centro genovese.


L’itinerario partirà dalla sede del Museo MEI, passerà nella zona dell'antica Darsena costeggiando il mare e osservando la città e via Pré dal lato del porto, terminando poi nell’area di Caricamento, allora zona di locande e alberghi. Durante la visita i partecipanti andranno alla ricerca delle tracce del passaggio degli emigranti, un’umanità varia e dolente che si ammassava in città in attesa della partenza e che sarà più facile descrivere usando le parole di illustri testimoni come De Amicis e Paul Klee. L’arrivo e il problema degli alloggi, le associazioni di carità e le speculazioni, le compagnie di navigazioni internazionali e il ricordo di chi “ce l'ha fatta”, sono alcuni dei temi che verranno sviluppati durante la visita. Storicamente si giungerà fino al secondo dopoguerra, l'ultima emigrazione che utilizzerà la nave per attraversare l’oceano. Il racconto di tante storie e l'osservazione di particolari e dettagli sul territorio vuole permettere a tutti, genovesi e non, di avvicinarsi più facilmente a una storia più ampia, quella dell’emigrazione italiana del passato. Perché conoscere il passato, come sempre, aiuta a capire meglio il presente e le tematiche dell’attuale emigrazione.


Il secondo appuntamento è in programma domenica 28 agosto alle 17.30, con l'itinerario “Dal MEI a Principe”. Il racconto di più di mille anni di storia racchiusi tra le mura della Commenda di Pré, uno dei complessi monumentali più importanti della città, con particolare attenzione alle trasformazioni urbanistiche che hanno interessato l'area di riferimento dai tempi delle Crociate a oggi. 


Percorso: partenza dal MEI, Commenda e chiesa di S. Giovanni di Pré, Stazione Principe. 


Ultima tappa, quella di sabato 3 settembre, ore 17.30 con “Dal MEI attorno a via Pré”, un viaggio nel vicolo probabilmente più noto di Genova. Una parte di città da riscoprire, sempre in bilico tra "lecito e illecito" ma anche ricca di storia, arte, curiosità e al centro di un nuovo e importante rinnovamento.