Nell'Area A15 del Museo - Migrazioni interne e migrazioni contemporanee - troverete storie di italiani che hanno scelto di spostarsi all'interno dei confini nazionali.
Uliano Lucas e Gino Brignolo sono stati testimoni del grande periodo di migrazione interna. Attraverso le loro immagini hanno contribuito a raccontare la migrazione degli italiani.
Gino Brignolo
Ex partigiano, nasce a Torino nel 1921. Si appassiona alle riprese dopo essersi iscritto a un circolo ricreativo di fotografia. Nel 1956 acquista la sua prima cinepresa 8mm e, da subito, incomincia a filmare la città. Riprendere è la sua passione, ma non è il suo mestiere e colleziona ore di straordinario per comprare le pellicole. Autoproduce completamente i suoi filmati: un grosso armadio di casa diventa il suo laboratorio, dove inserisce la macchina per montare e la titolatrice. Negli anni del boom migratorio, capisce che in città sta avvenendo qualcosa di importante e, per questo, la mattina si reca alla stazione di Torino Porta Nuova, per riprendere, con la sua telecamera nascosta in una borsa bucata, gli immigrati che sbarcano in città con il «Treno del Sole».
Uliano Lucas
Nato a Milano nel 1942, Uliano Lucas cresce nel clima di ricostruzione civile e intellettuale che anima il capoluogo lombardo nel dopoguerra. Ancora diciassettenne, inizia a frequentare l’ambiente di artisti, fotografi e giornalisti che vivevano allora nel quartiere di Brera e qui decide di intraprendere la strada del fotogiornalismo. Le sue campagne di documentazione degli anni Settanta e Ottanta indagano le realtà e le contraddizioni del proprio tempo: tra queste, l’immigrazione in Italia e all’estero, di cui qui presentiamo una selezione.
Nei decenni successivi continua a raccontare i diversi volti della realtà.